Discussion Forum › Tagging Queries – Abbreviations [Domande sulle abbreviazioni]
Tagged: abbreviation, letters, newsletters, tag, tagging
- This topic has 86 replies, 1 voice, and was last updated 6 months ago by Sara.
-
AuthorPosts
-
-
Use this thread for questions related to the task of tagging abbreviations and the doubts related to their expansion.
[Usa questo thread per porre domande sulle abbreviazioni, come taggarle e come scioglierle]
-
Margherita S
Salve!
A pag. 41 delle Lettere, al rigo 5 è presente la seguente abbreviazione: M:ma Marg:ta
Invece a pag. 42, sempre delle Lettere, ho incontrato:
al rigo 13 l’abbreviazione racc.ni
al rigo 14 l’abbreviazione sup:ca
Come possono essere sciolte?
Grazie
-
Ciao Margherita!
M:ma Marg:ta sta per “Madama Margherita”: in questo caso l’ho compreso da contesto, perchè si parla del Duca di Parma, Ottavio Farnese, e ho trovato che sua moglie è Margherita d’Austria.
racc.ni la scioglierei come “raccomandazioni”, mentre sup:ca con “supplica”
Grazie per il tuo contributo,
Sara
-
-
Irene
Come si può sciogliere l’abbreviazione n. d. inserita prima di un luogo?
riga 21, pagina 86 (volume 2976)
Grazie!
-
Ciao Irene!
Bella domanda, è abbastanza difficile. Si riferisce alle isole Tremiti, ma devo pensarci un attimo a cosa possa significare.
Per tutti, se avete idee, questa è l’immagine:
-
“n. d.” potrebbe stare per “nostra donna”, ed indicare la chiesa di Santa Maria a Mare sull’isola di San Nicola nell’arcipelago delle isole Tremiti. E’ l’unica soluzione che mi viene in mente.
Se ci sono altri suggerimenti, scriveteli pure 🙂
-
-
Irene
Ciao!
Il nome Jaco (con la o finale piccola in alto), che immagino essere Jacopo, lo sciolgo con Jaco (come mi suggerisce il software) oppure con Jac⁀o?
[Vol. 2976; Pag. 87; Riga 1-1]
Grazie mille
Irene
-
Ciao Irene!
Lo trascrivi come Iaco e lo sciogli come Iacopo. In questo caso Bartoli non utilizza nesun segno (apostrofo o linetta) per indicare le lettere mancanti, quindi non usiamo l’archetto ⁀.Quando trovi , invece, lo trascrivi come l⁀re perchè qui Bartoli traccia un segno sopra (simile ad un accento/apostrofo) ad indicare che mancano alcune lettere. Andrà taggato e sciolto “lettere”.
Ricordati di trascrivere Iacopo con la I, non con la J.
Grazie per il tuo aiuto!
Sara
-
Irene
Perfetto! Ho corretto.
Grazie mille
-
-
Irene
L’abbreviazione in foto è corretto scioglierla nel seguente modo?
cōꝑare (comperare)
-
Giustissimo!
-
-
Irene
La presente abbreviazione può essere sciolta come Secretario? (anche se diversa da secr:rio)
[Vol. 2976; Pag. 87; Riga 1-27]
Grazie
-
Mi sembra di leggere “secro”, da sciogliere come “secretaro” (forma arcaica di secretario, perchè non c’è la i). Dato che la s è minuscola, la manteniamo minuscola sia nella trascrizione sia nell’espansione.
Se Bartoli ha parlato con questo segretario, ricordati di taggarlo come Person. -
Irene
ok.
Si, già taggato come person
-
Irene
Però non lo nomina con nome e cognome, ma solo dicendo segretario dell’ambasciatore.
Va taggato come person oppure no?
-
Taggalo comunque, anche se non c’è nome e cognome. Poi io lo cercherò di identificare, ma è comunque un contatto di Bartoli che è importante segnalare.
-
-
Irene
Come sciolgo questo cognome di ambasciatore?
[Vol. 2976; Pag. 88; Rigo 1-15]
Grazie
-
Trascrivi “Picc:mini” e lo sciogli come “Piccolomini”.
-
-
Irene
del Duca di Mantova et del messer (e fino qui sono abbastanza sicura)
non capisco se poi c’è: “et se di Pescara” o se è un “che se di Pescara”?
-
E’ tutta una parola: m⁀cħse di Pescara. m⁀cħse sta per “marchese”.
Trae un po’ in inganno perchè l’inizio lo scrive proprio come la ms di messer
-
-
Irene
si stā (si stan)
E’ corretto?
-
Dipende dal contesto e dal soggetto della frase. Perché potrebbe essere si stā (si stan) se il soggetto è plurale, o si stà se il soggetto è singolare. Lo dovresti capire in base al contesto. Visto che leggo la parola cheti, dovrebbe essere si stan.
Purtroppo Bartoli fa lo stesso segno per indicare molte cose diverse, qui il segno sopra la a potrebbe stare per ā e quindi indicare la mancanza di una nasale, o per à e quindi indicare un accento.
-
-
Irene
cħ hā (che han)?
-
Anche qui dipende dal contesto e da nome (singolare o plurale) a cui si riferisce il che. In base a questo decidi se è un hā (han) o hà.
Bartoli non mette gli accenti in modo uniforme come noi oggi, quindi potrebbe esserci anche un hà accentato.
-
-
Irene
et mi fece ū suo p⁀ambulo et mostrò
(un suo preambulo?)
-
Giusto!!! Preambulo è una forma arcaica di preambolo.
-
-
Irene
ne prego Vostra Eccellenza se ella ha a⁀io (agio)???
poi prosegue con “di farla servire”
Può essere?
-
a⁀io sta per animo. Il resto è corretto 🙂
Molte abbraviazioni le trovi anche in questa lista: https://cosimobartoli.saramansutti.com/abbreviations/
-
-
Irene
Non riusciamo a comprendere il termine dopo cavatoli:
[Vol. 2976; Pag. 200; Rigo 1-28]
-
Sembra sia scritto “l arme cōtro” ma mi segno di rivedere la pagina in archivio per sicurezza.
-
-
Irene
Nei casi come questo (lasua), in cui due parole sono attaccate si riportano così come sono o vanno staccate?
Grazie, cari saluti a tutti i transkribers
-
Vanno staccate perchè le dividiamo come nell’italiano di oggi.
-
-
Irene
Buongiorno,
non riesco a comprendere come sciogliere l’abbreviazione dopo “per mezo della”
poi prosegue con “del cardinale di Mantova”.
Di cosa potrebbe trattarsi?
Grazie mille
-
Ciao Irene!
Potrebbe essere “felice memoria” o “felice mediazione”? Su felice sono abbastanza sicura, su me: ho dei dubbi
-
-
Irene
Come si scioglie quel PS prima di Clemente?
[Vol. 2976; Pag. 203; Rigo 1-15]
-
Non è PS ma PP⁀: di solito questa abbreviazione indica “Principe” ma qui mi sembra più adatto scioglierla come Papa.
-
-
Irene
Come si scioglie il termine dopo sapendo?
[Vol. 2976; Pag. 203; Rigo 1-20]
-
Si trascrive maxe e si scioglie maximamente. In realtà sono indecisa se è maxo (maximo) o maxe (maximamente), devo controllare il manoscritto perchè la foto è un po’ sfuocata.
-
-
Irene
Buongiorno,
non riesco a sciogliere e comprendere la seguente abbreviazione
[Vol. 2976; Pag. 203; Rigo 1-20]
Grazie
-
“Sua Signoria Reverendissima”: può starci?
-
-
Irene
Chiedo supporto anche per comprendere il seguente nome:
[Vol. 2976; Pag. 203; Rigo 1-24]
-
La foto è sfuocata, mi dispiace. Leggerei “Signor Cesar Gonzaga”
-
-
Irene
Come può essere sciolta questa abbreviazione?
[Vol. 2976; Pag. 204; Rigo 1-13]
-
pa sta per “prima”. Quindi direi “prima può, perchè…”
-
-
Irene
Buongiorno,
come può essere interpretata l’ultima parola?
Poi prosegue con “et indugiavano”.
Può essere “tempi”?
[Vol. 2976; Pag. 206; Rigo 1-5]
Grazie mille
-
Ciao Irene! Sì, secondo me “tempi” è corretto.
Grazie mille per il tuo lavoro di correzione!
-
-
Irene
Buonasera,
che abbreviazione è Po?
[Vol. 2976; Pag. 207; Rigo 1-3]
Grazie mille
-
Non credo sia una abbreviazione, dovrebbe essere il fiume Po
-
-
Irene
L’abbreviazione Arcivescdo può essere Arcivescovado?
Oppure di che abbreviazione si tratta?
[Vol. 2976; Pag. 209; Rigo 1-10]
Grazie infinite
-
Ciao Irene! Sono d’accordo con Arcivescovado.
Stai attenta che certe volte Bartoli termina la e con un trattino di abbellimento, un vezzo di scrittura, ma la trascriviamo come una e normale, non serve mettere e’Per esempio:
trascriviamo “professione di”, non “professione’ di”
-
-
Irene
Sono in dubbio sul simbolo tipo “S” davanti a Sa^ti: è corretto Servitore? Sembra infatti del tutto uguale a quello che usa alla fine delle lettere prima della firma…
Nella stessa pagina compare altre volte.
Vol. 2976 Pag. 210 riga 1-7
Grazie e Mandi,
AD
-
Ciao AD! Grazie per il tuo contributo.
Propendo anch’io per Servitore, visto che lo definisce “suo maestro di casa” e utilizza proprio lo stesso simbolo che Bartoli usa nella chiusura delle sue lettere.
-
-
Irene
Buonasera,
l’abbreviazione di questo nome sta per Giobatta o Gio battista?
[Vol. 2976; Pag. 211; Rigo 1-7]
Grazie e buona serata
Irene
-
Ciao Irene! Il nome del personaggio è Giovan Battista Concino, quindi io lo sciogliere come Giovanbattista, anche se Bartoli non segnala in nessun modo l’abbreviazione di Gio per Giovan.
Non in questo caso, ma quando si è indecisi di un nome di persona/luogo o parola, può essere utile cercarlo nel volume tramite questo simbolino di Transkribus che si trova in alto
Questo permette di vedere quante volte questa parola è stata usata da Bartoli nel volume in questione.
Buona serata, Sara
-
-
Irene
Ho cercato nella lista delle abbreviazioni ma non mi sembra di aver trovato: qu’
Puoi aiutarmi? Puoi indicarmi se devo usare qualche simbolo particolare per la u’?
Siamo a pag 214 riga 1-13
Grazie
Andrea
-
Ciao Andrea!
Io lo trascriverei come qu⁀ e lo scioglierei come “quando”, mi sembra abbia senso all’interno della frase.
Il trattino sopra la u, che sembra un apostrofo, è usato da Bartoli in modo molto vago e vario: certe volte indica che manca solo una lettera, certe volte che mancano varie lettere.
Usiamo ū quando manca una nasale (n o m) dopo la vocale. Ma in questo caso il segno non indica la mancanza della nasale ma di più lettere, quindi utilizziamo l’archetto ⁀
Buona serata,
Sara
-
-
Irene
Buonasera,
come posso sciogliere l’abbreviazione dopo “mai”?
Non comprendo proprio di cosa possa trattarsi…
[Vol. 2976; Pag. 215; Rigo 1-6]
Grazie e buona serata
Irene
-
Ciao Irene!
L’abbareviazione è 7na e sta per “settimana”Grazie,
Sara
-
-
Irene
La seguente abbreviazione di nome proprio potrebbe essere Vincentio (Vincenzo)?
Oppure ha qualche altro significato?
[Vol. 2976; Pag. 215; Rigo 1-24]
Grazie!
-
Trascriveri Vinc:tio e scioglierei Vincentio, come suggerito da te.
Potrebbe trattarsi di Vincenzo Bondi, medico mantovano che lavorò a Venezia: https://edit16.iccu.sbn.it/c/autori/view?id=CNCA000343&groupId=35230
-
-
Irene
Buonasera,
l’ultimo termine abbreviato può stare per “raccontata”?
[Vol. 2976; Pag. 217; Rigo 1-5]
Grazie e buona serata
-
Ciao Irene,
Sì, concorso con “raccontata”.
-
-
Irene
Buongiorno,
non so se la richiesta è opportuna qui o nella sezione person-tags (anche se il personaggio non sarebbe da taggare come persona).
Il software Transkribus riporta il seguente termine (un luogo) in questo modo:
Hyerstem⁀ (Hyerstemm)
E’ corretto oppure non vi è la doppia m?
Grazie
-
Ciao, va benissimo scrivere qui la domanda.
Il termine è Hyers⁀lem, da sciogliere come Hyerusalem.
Indica il Patriarca di Gerusalemme.
-
-
Irene
Buongiorno,
avrei due quesiti sui seguenti righi [Vol. 2976; Pag. 218; Rigo 1-7 e 1-8]
1. potrebbe essere “da 3 giorni “inqua” haviamo havuti venti grandi?
2. che termine è quello davanti a “grandi fuor di stagione”?
Grazie
Buona giornata
-
Concorso su “da 3 giorni “inqua” haviamo havuti venti grandi”
Per la seconda riga, io leggo “bē grandi”, da sciogliere come “ben grandi”.
-
-
Irene
Buongiorno,
di che parola si tratta dopo “già fatti”?
[Vol. 2976; Pag. 220; Rigo 1-2]
Grazie
-
Mi sembra “stiavi”, termine popolare toscano per “schiavi”.
-
-
Irene
Buondì,
potrebbe essere “mi ha mostrato”?
Ma come lo sciolgo?
[Vol. 2976; Pag. 220; Rigo 1-15]
Grazie
Mi scuso per le molteplici domande
Irene
-
Ciao Irene, non preoccuparti per le domande, il forum di discussione è fatto apposta per questo.
Io lascerei “mi ha mostro”. Mostro era usato come termine letterario e popolare toscano per il participio passato “mostrato”.
-
-
Irene
Buondì,
di nuovo io…
Come possiamo interpretare il termine dopo “con questa sarà una sua”?
[Vol. 2976; Pag. 220; Rigo 1-21]
Grazie
-
“una sua ꝑꝑia” che viene sciolta come “propria”.
E’ sottointeso il nome lettera.
Grazie per tutto il lavoro e il tempo dedicato al progetto 🙂
Sara
-
-
Irene
Buondì,
grazie per le risposte alle precedenti domande.
Chiedo ancora supporto per comprendere il termine scritto dopo “del”
[Vol. 2976; Pag. 223; Rigo 1-6]
Grazie mille e buon pomeriggio
-
La parola dopo del è “xp⁀mo” da sciogliere come “christianissimo”
-
Irene
Buonasera,
ho trovato una parte di pagina un po’ rovinata.
Non si capisce benissimo cosa vi sia scritto:
Si tratta del termine dopo “et di chi”.
C’è qualcuno che (in base alle lettere o al contesto) riesce ad ipotizzare qualcosa?
[Vol. 2976; Pag. 223; Rigo 1-22]
Grazie
-
Irene
Ciao Sara e ciao a tutti, intanto auguri di buon anno nuovo!
Come aveva segnalato Irene giorni fa, volevo avvisarti che a pagina 223 la carta è rovinata sui bordi e in un punto al centro per cui alcune parole risultano incomplete.
Per quanto possibile abbiamo cercato di interpretare, ma prova a verificare. Abbiamo aggiunto degli underscore ___ dove mancano le parole o lettere.
Andrea
-
Ciao Irene e Andrea!
Purtroppo la pagina è rovinata e non sono riuscita a capire la parola mancante. Per adesso ho usato il tag “gap” per indicare che manca qualcosa a causa di un danno materiale della pagina.Limiterei l’uso del tag “gap” solo a quando la pagina è materialmente rovinata e non possiamo intuire le lettere mancanti; non lo usiamo quando non riusciamo a decifrare le lettere o quando la foto è fatta male.
-
-
Borna
Ciao e buone feste a tutti! Ho una domanda riguardante due abbreviazioni legate ai numeri. Si tratta della riga che riporto dalle lettere (p. 267) in cui si parla di scudi, vendite, merci ecc. Qualcuno ha un’idea su cosa potrebbero significare i due elementi che precedono i numeri 6 e 18? Grazie!
-
Borna
-
Ciao Borna, buone feste anche a te! 🙂
I due segni indicano rispettivamente lire e soldi.
Trascriverei così: “a meglio di łł 6. et β 18 l uno”, sciogliendo łł come lire e β come soldi.
Buona serata,
Sara
-
-
Margherita S
Salve!
Sto lavorando sulla pag.42 degli Avvisi.
Al rigo 29 ho incontrato la seguente abbreviazione: pp⁀ti.
Come può essere sciolta?
Grazie!
Margherita
-
Ciao Margherita! Grazie per la domanda.
Io leggo “pp⁀li” da sciogliere come popoli. Mi sembra che abbia senso all’interno della frase.
Un caro saluto e grazie per il tuo aiuto!
Sara
-
Borna
Che cosa sono i primi due elementi nella terza riga? Grazie!
P. 332, riga 15
-
Sull’Enciclopedia Treccani ho trovato la spiegazione del perché venisse usata la formula “scudi d’oro in oro” invece che il solo “scudi d’oro”
“Merita per altro di essere ricordata la formula “scudi d’oro in oro” che s’incontra di frequente nei documenti; essa venne adottata quando il valore corrente dello scudo sul mercato era andato declinando per la mutevole bontà dei pezzi e si voleva calcolarlo al valore originario: questa formula in oro si trova del resto adottata, e per la stessa ragione, anche rispetto ai ducati.”
-
Ciao Borna!
Ho avuto un po’ di difficoltà a capire questa abbreviazione e ho chiesto consiglio ai miei colleghi. Io trascriverei “do⁀ io⁀” da sciogliere come “d’oro in oro”.
-
-
Borna
Ciao a tutti!
Che cosa sarebbe l’abbreviazione presente a p. 482, riga 21, l’ultima parola? Secondo me sta per “presenza”, ma non sono sicuro. Grazie!
-
Ciao Borna! Grazie per la domanda e scusa per la tarda risposta.
Io lo trascriverei come “p⁀stezza”, da sciogliere come “prestezza”. Mi sembra che funzioni anche come senso.
Un caro saluto,
Sara
-
-
-
AuthorPosts